Il "cogito sum" di Descartes

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Dopo aver delucidato l'essenza della cogitatio, tentiamo ora una interpretazione della tesi di Descartes. Il modo in cui и espressa, che la fa apparire come la conclusione di un sillogismo (ergo sum), la porta ad essere facilmente fraintesa. Ma l' "ergo" non puт essere qui il connettore di due parti di un sillogismo, poichи il "sum", l' io sono, и posto dall'essenza stessa della cogitatio. Infatti, l'io sono, in quanto colui che rap-presenta, и fornito al rap-presentare in modo tale da superare la sicurezza di qualsiasi sillogismo. L' "ergo", quindi, esprime una implicazione immediata, non una conclusione. Io rappresento, "e ciт implica" l'io in quanto essente: и la coappartenenza di ciт che, per essenza, и coappartenente e posto al sicuro nella sua coappartenenza. La tesi, allora, espressa nel modo piщ rigoroso, suona: cogito sum.

In questa forma, essa esprime una connessione tra cogito e sum, dice che io sono in quanto colui che rappresenta, e che non soltanto il mio essere и deciso da questo rappresentare, ma anche l' essere di ciт che и rappresentato. Il rap-presentare, che per essenza и rap-presentato a se stesso, pone dunque l'essere come rappresentatezza e la veritа come certezza. Ciт a cui tutto viene riportato come al fondamento incontrovertibile и il soggetto, l'autentico subiectum, fornito nell'ambito della cogitatio e per mezzo di essa.

In questo senso, Descartes dа alla sua tesi anche la formulazione: sum res cogitans, la cui corretta interpretazione non vuol dire: sono una cosa dotata della proprietа del pensiero, ma: sono un ente il cui modo di essere consiste nel rappresentare, cosicchи questo rap-presentare pone nella rappresentatezza anche colui che rap-presenta.

Poichи, come si и visto, la tesi di Descartes afferma l'essere come rappresentatezza, e il soggetto dell'uomo come misura del rappresentato, con tale tesi и avviato il primo passo con il quale diventano metafisicamente possibili la tecnica dell'etа moderna e, con essa, una nuova umanitа. C'и infatti bisogno di un'umanitа che sia adeguata all'essenza della tecnica moderna e che si lasci dominare interamente da essa, per l'instaurazione del dominio incondizionato sulla terra. Il superuomo nietzscheano rappresenta questo nuovo tipo di umanitа.

 

Dopo aver delucidato l'essenza della cogitatio, tentiamo ora una interpretazione della tesi di Descartes. Il modo in cui и espressa, che la fa apparire come la conclusione di un sillogismo (ergo sum), la porta ad essere facilmente fraintesa. Ma l' "ergo" non puт essere qui il connettore di due parti di un sillogismo, poichи il "sum", l' io sono, и posto dall'essenza stessa della cogitatio. Infatti, l'io sono, in quanto colui che rap-presenta, и fornito al rap-presentare in modo tale da superare la sicurezza di qualsiasi sillogismo. L' "ergo", quindi, esprime una implicazione immediata, non una conclusione. Io rappresento, "e ciт implica" l'io in quanto essente: и la coappartenenza di ciт che, per essenza, и coappartenente e posto al sicuro nella sua coappartenenza. La tesi, allora, espressa nel modo piщ rigoroso, suona: cogito sum.

In questa forma, essa esprime una connessione tra cogito e sum, dice che io sono in quanto colui che rappresenta, e che non soltanto il mio essere и deciso da questo rappresentare, ma anche l' essere di ciт che и rappresentato. Il rap-presentare, che per essenza и rap-presentato a se stesso, pone dunque l'essere come rappresentatezza e la veritа come certezza. Ciт a cui tutto viene riportato come al fondamento incontrovertibile и il soggetto, l'autentico subiectum, fornito nell'ambito della cogitatio e per mezzo di essa.

In questo senso, Descartes dа alla sua tesi anche la formulazione: sum res cogitans, la cui corretta interpretazione non vuol dire: sono una cosa dotata della proprietа del pensiero, ma: sono un ente il cui modo di essere consiste nel rappresentare, cosicchи questo rap-presentare pone nella rappresentatezza anche colui che rap-presenta.

Poichи, come si и visto, la tesi di Descartes afferma l'essere come rappresentatezza, e il soggetto dell'uomo come misura del rappresentato, con tale tesi и avviato il primo passo con il quale diventano metafisicamente possibili la tecnica dell'etа moderna e, con essa, una nuova umanitа. C'и infatti bisogno di un'umanitа che sia adeguata all'essenza della tecnica moderna e che si lasci dominare interamente da essa, per l'instaurazione del dominio incondizionato sulla terra. Il superuomo nietzscheano rappresenta questo nuovo tipo di umanitа.