La volontа di potenza
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La volontа di potenza, per N., и il carattere fondamentale dell'ente in quanto tale. Ciт significa che la sua essenza puт essere definita soltanto in termini metafisici, non psicologici. E che la stessa psicologia deve essere postulata in conformitа con la volontа di potenza.
Nella seconda parte di Cosм parlт Zarathustra, nel brano intitolato "Del superamento di se stessi", N. scrive: "Ogni volta che ho trovato un essere vivente, ho trovato volontа di potenza; e anche nella volontа di colui che serve ho trovato la volontа di essere padrone".
"Essere vivente", "vita", sono termini per dire essere. Volere, afferma N., и voler-essere-signore. La volontа и appunto comando, ossia disporre delle possibilitа dei modi e dei mezzi del produrre effetti. Chi comanda obbedisce a questo disporre, e obbedisce quindi a se stesso. Comandare и superamento-di-sи.
La potenza non и il fine della volontа, nel senso di qualcosa di esterno a essa. La volontа и giа potenza. Potenza e volontа non sono due entitа separate e solo successivamente composte; ma nemmeno equiparate semplicemente l'una all'altra. "Volontа di potenza" indica l'inseparabile semplicitа di un'essenza unica e articolata. All'essenza della potenza appartiene il superpotenziamento di se stessa: la potenza и tale, infatti, solo se rimane potenziamento della potenza e si comanda il piщ di potenza.
Allora volontа di potenza non significa altro che potenza di potenza, o anche volontа di volontа: in questi termini и contenuto sia il comandare, che l'obbedire a se stessi; sia il superpotenziamento che la conservazione (infatti ogni grado di potenza raggiunto deve poter essere fissato e assicurato).
Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, la potenza stessa pone le condizioni del potenziamento e della conservazione sotto forma di valori. A questo proposito N. scrive: "Il punto di vista del 'valore' и il punto di vista di condizioni di conservazione, di potenziamento rispetto a forme complesse di relativa durata di vita entro il divenire". (La volontа di potenza n. 715).
I valori sono le condizioni, punti di vista (Augenpunkte) su un divenire che coincide con il superpotenziamento stesso, con la motilitа della volontа di potenza. In questo senso, la volontа di potenza и "prospettica": essa и legata ad un vedere "calcolante", che tiene conto dei valori, li riconduce ad una scala numerica di misura della forza.
La volontа di potenza, in quanto и un prospettico tener conto delle condizioni della sua possibilitа, и in sи ponente-valori. Non appena и riconosciuto nella volontа di potenza il carattere dell'ente in quanto tale, il pensare a fondo l'ente nella sua veritа diventa inevitabilmente un pensare secondo valori. La metafisica della volontа di potenza interpreta, alla luce del pensiero del valore, tutte le posizioni di fondo che la precedono.
La volontа di potenza, per N., и il carattere fondamentale dell'ente in quanto tale. Ciт significa che la sua essenza puт essere definita soltanto in termini metafisici, non psicologici. E che la stessa psicologia deve essere postulata in conformitа con la volontа di potenza.
Nella seconda parte di Cosм parlт Zarathustra, nel brano intitolato "Del superamento di se stessi", N. scrive: "Ogni volta che ho trovato un essere vivente, ho trovato volontа di potenza; e anche nella volontа di colui che serve ho trovato la volontа di essere padrone".
"Essere vivente", "vita", sono termini per dire essere. Volere, afferma N., и voler-essere-signore. La volontа и appunto comando, ossia disporre delle possibilitа dei modi e dei mezzi del produrre effetti. Chi comanda obbedisce a questo disporre, e obbedisce quindi a se stesso. Comandare и superamento-di-sи.
La potenza non и il fine della volontа, nel senso di qualcosa di esterno a essa. La volontа и giа potenza. Potenza e volontа non sono due entitа separate e solo successivamente composte; ma nemmeno equiparate semplicemente l'una all'altra. "Volontа di potenza" indica l'inseparabile semplicitа di un'essenza unica e articolata. All'essenza della potenza appartiene il superpotenziamento di se stessa: la potenza и tale, infatti, solo se rimane potenziamento della potenza e si comanda il piщ di potenza.
Allora volontа di potenza non significa altro che potenza di potenza, o anche volontа di volontа: in questi termini и contenuto sia il comandare, che l'obbedire a se stessi; sia il superpotenziamento che la conservazione (infatti ogni grado di potenza raggiunto deve poter essere fissato e assicurato).
Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, la potenza stessa pone le condizioni del potenziamento e della conservazione sotto forma di valori. A questo proposito N. scrive: "Il punto di vista del 'valore' и il punto di vista di condizioni di conservazione, di potenziamento rispetto a forme complesse di relativa durata di vita entro il divenire". (La volontа di potenza n. 715).
I valori sono le condizioni, punti di vista (Augenpunkte) su un divenire che coincide con il superpotenziamento stesso, con la motilitа della volontа di potenza. In questo senso, la volontа di potenza и "prospettica": essa и legata ad un vedere "calcolante", che tiene conto dei valori, li riconduce ad una scala numerica di misura della forza.
La volontа di potenza, in quanto и un prospettico tener conto delle condizioni della sua possibilitа, и in sи ponente-valori. Non appena и riconosciuto nella volontа di potenza il carattere dell'ente in quanto tale, il pensare a fondo l'ente nella sua veritа diventa inevitabilmente un pensare secondo valori. La metafisica della volontа di potenza interpreta, alla luce del pensiero del valore, tutte le posizioni di fondo che la precedono.