Il mutamento della veritа nella certezza
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La storia occulta dell'essere, inteso come realtа effettiva, rende possibile le diverse interpretazioni metafisiche che fondano la veritа dell'ente sul reale effettivo. Rimane aperto, tuttavia, il modo in cui si caratterizza la realtа effettiva, la cui determinazione и circoscritta fra questi ambiti del reale: Dio, mondo, uomo.
La rispettiva essenza della veritа giunge nel frattempo nella sua essenza definitiva, che и chiamata certezza (Gewissheit). Certezza significa autoconsapevole coscienza del saputo, ossia: avere consapevolezza (Bewussthaben) come un sapere, un rappresentare che si fonda sulla coscienza (Bewusstsein), in modo tale da sapere al tempo stesso sи e il suo saputo.
In connessione con questo mutamento della veritа, si mostra sia una preminenza dell'umanitа nel reale, sia un ruolo corrispondente della realtа incondizionata pensata in termini teologici: Dio e l'uomo, in quanto esseri conoscenti, sono i portatori della veritа. La certezza valorizza la realtа del reale, che dapprima appare come il suo rispettivo portatore. Prima и il Dio-creatore, ma l'uomo, assicurandosi della sua salvezza, giunge a determinare da sи l'essenza della certezza, e porta cosм l'umanitа a dominare nel reale effettivo. Comincia cosм l'etа moderna, che coincide con la "cultura" di un'umanitа certa di se stessa e intenta alla sua propria autoassicurazione. Ma anche questo mutamento dell'essenza della veritа и predeterminata dall'essenza dell'essere in quanto realtа effettiva (actualitas), che coincide con la causalitа efficiente. La causalitа somma и Dio come actus purus e sommum bonum, che stabilizza e fissa tutta la realtа nella causa originaria prima (Ur-sache). Mediante la fede l'uomo и certo della realtа del reale e della propria stabilizzazione nella beatitudine eterna. Giа nella fede domina la certezza, tuttavia l'uomo non si rapporta a Dio e al mondo da lui creato solo in termini di fede, ma anche di ragione, mediante cui diviene per lui determinante una certezza che gli и propria. Tale autoassicurazione della sua stabilitа, che l'uomo attua da se stesso, и la conseguenza necessaria del fatto che la veritа ha il carattere della certezza della salvezza. Per questo la cultura dell'etа moderna, anche lа dove diventa non credente, и cristiana.
L'essenza della realtа, retta dalla veritа come certezza, sta nella costanza e nella stabilitа di ciт che и rappresentanto nel rappresentare certo, che и quello privo di dubbi, ossia chiaro e distinto (Descartes).
La storia occulta dell'essere, inteso come realtа effettiva, rende possibile le diverse interpretazioni metafisiche che fondano la veritа dell'ente sul reale effettivo. Rimane aperto, tuttavia, il modo in cui si caratterizza la realtа effettiva, la cui determinazione и circoscritta fra questi ambiti del reale: Dio, mondo, uomo.
La rispettiva essenza della veritа giunge nel frattempo nella sua essenza definitiva, che и chiamata certezza (Gewissheit). Certezza significa autoconsapevole coscienza del saputo, ossia: avere consapevolezza (Bewussthaben) come un sapere, un rappresentare che si fonda sulla coscienza (Bewusstsein), in modo tale da sapere al tempo stesso sи e il suo saputo.
In connessione con questo mutamento della veritа, si mostra sia una preminenza dell'umanitа nel reale, sia un ruolo corrispondente della realtа incondizionata pensata in termini teologici: Dio e l'uomo, in quanto esseri conoscenti, sono i portatori della veritа. La certezza valorizza la realtа del reale, che dapprima appare come il suo rispettivo portatore. Prima и il Dio-creatore, ma l'uomo, assicurandosi della sua salvezza, giunge a determinare da sи l'essenza della certezza, e porta cosм l'umanitа a dominare nel reale effettivo. Comincia cosм l'etа moderna, che coincide con la "cultura" di un'umanitа certa di se stessa e intenta alla sua propria autoassicurazione. Ma anche questo mutamento dell'essenza della veritа и predeterminata dall'essenza dell'essere in quanto realtа effettiva (actualitas), che coincide con la causalitа efficiente. La causalitа somma и Dio come actus purus e sommum bonum, che stabilizza e fissa tutta la realtа nella causa originaria prima (Ur-sache). Mediante la fede l'uomo и certo della realtа del reale e della propria stabilizzazione nella beatitudine eterna. Giа nella fede domina la certezza, tuttavia l'uomo non si rapporta a Dio e al mondo da lui creato solo in termini di fede, ma anche di ragione, mediante cui diviene per lui determinante una certezza che gli и propria. Tale autoassicurazione della sua stabilitа, che l'uomo attua da se stesso, и la conseguenza necessaria del fatto che la veritа ha il carattere della certezza della salvezza. Per questo la cultura dell'etа moderna, anche lа dove diventa non credente, и cristiana.
L'essenza della realtа, retta dalla veritа come certezza, sta nella costanza e nella stabilitа di ciт che и rappresentanto nel rappresentare certo, che и quello privo di dubbi, ossia chiaro e distinto (Descartes).